Dal garage una corsa senza fine

Quello di Gianluigi Piazzalunga non è un volto nuovo in CNA, perché ne frequenta l’ambiente da decenni, usufruendo dei servizi forniti dall’associazione e ricoprendo il ruolo di consigliere provinciale. Ha iniziato l’attività di artigiano nell’ormai lontano 1976, in un garage. Aveva 19 anni e veniva da una piccola azienda di 50 dipendenti del settore metalmeccanico; nutriva una fiducia immensa nel futuro ed era disposto a rischiare l’impossibile pur di realizzare il sogno di un lavoro indipendente. Il percorso di Gianluigi è stato intenso, in continua crescita, sempre nella meccanica di precisione, come terzista. Nel 1985 la sua azienda annoverava 8 dipendenti; nel 1991 si trasferiva in località Azzonica (Sorisole) in un capannone di 400 mq.; oggi, l’OMP srl risiede in Via degli Assonica a Sorisole, in un capannone di 900 mq., con 12 addetti che vi lavorano. Una lunga tirata di un quarto di secolo, a perdifiato, con investimenti continui e con il rischio d’impresa in testa insieme alla voglia irrefrenabile di creare qualcosa di buono e di solido per sé e per i propri figli, per i lavoratori dell’azienda e per l’economia del territorio. Sempre la meccanica di precisione, dal vecchio tornio e dalla vecchia fresa del garage ai torni a 5 assi , ai seghetti automatici, governati da software sofisticati ed in continua evoluzione. Il parco clienti è cambiato: ancora committenti locali, medie aziende che operano nei settori delle materie plastiche e degli occhiali, ma prevalentemente esportatori abituali. Seppur indirettamente OMP srl è inserita nella filiera lunga dell’internazionalizzazione, con un background di innovazione strumentale altissimo. Produce particolari complessi di precisione, per i quali sono necessarie macchine di produzione sofisticate i cui software richiedono continue implementazioni e manutenzioni. A ciò pensano i figli, cinque in tutto, tutti impegnati nell’azienda, chi dedito alla produzione e chi all’informatica delle macchine; sono il futuro dell’azienda, un futuro che di fatto è già presente. Hanno avuto un ruolo determinante nell’avvio dei processi di innovazione strumentale. Lo riconosce lo stesso Gianluigi: “Senza il loro stimolo, la loro febbre innovativa, le loro competenze in materia informatica, sarebbe stato tutto più difficile”. Ammissione onesta, che consente anche di comprendere come senza la caparbietà pionieristica di Gianluigi e la sua saggezza di imprenditore venuto dalla gavetta, l’OMP srl non sarebbe diventata la realtà che oggi è. Alla domanda “come è andata con la crisi?”, Gianluigi risponde serenamente: “Nel 2009 è andata piuttosto male; abbiamo perso il 30% del fatturato, ma nel corso del 2010 abbiamo brillantemente recuperato tornando ai volumi degli anni precedenti”. Il futuro Gianluigi non lo vede nero. “Sono ottimista di natura ed ho la consapevolezza che la nostra produzione, la qualità dei particolari complessi che la caratterizzano, rappresentano un plus competitivo che ci consente di guardare a varie e diverse nicchie di mercato. Dovremo continuare a innovare, senza fermarci, migliorando incessantemente gli standard qualitativi della nostra produzione. Del resto, è questa la costante della nostra storia imprenditoriale. Ho cinque figli che già l’interpretano alla grande e con loro questa storia ha un avvenire assicurato”.

da Lartigianato - notiziario CNA Bergamo
Febbraio 2011